Il pulsossimetro è un apparecchio estremamente semplice da utilizzare che permette di misurare la saturazione dell’ossigeno nel sangue, grazie all’emissione di onde luce di diversa frequenza, è possibile distinguere l’emoglobina legata da quella che non lo è.
Vediamone insieme alcune caratteristiche tecniche.
Funzionamento del pulsossimetro
La tipologia più utilizzata è il pulsossimetro da dito, una pinza in plastica con un sensore e una sonda che appoggiata al dito del soggetto e spinto il pulsante di accensione, emette i fasci luminosi si intensità diversa.
L’utilizzo del pulsossimetro è molto importante per tutte quelle persone che hanno patologie respiratorie o all’apparato circolatorio e il suo funzionamento estremamente semplice ed affidabile ha fatto si che siano sempre di più le persone che procedono all’utilizzo dell’apparecchio presso la propria abitazione, tenendo anche traccia dei misuramenti.
Un test veloce e indolore
Misurare la saturazione dell’ossigeno nel sangue è un esame che richiede pochissimo tempo, una volta azionato l’apparecchio in pochi secondi sullo schermo non solo comparirà il suo valore, ma anche la frequenza cardiaca.
La pratica a cui ci si sottopone è non invasivo e soprattutto assolutamente non doloroso. Inoltre l’apparecchio che si utilizzo è sostanzialmente silenzioso, quindi non disturba le altre persone presenti nella stessa stanza.
La scelta del pulsossimetro
Abbiamo detto che sono diverse le tipologie che è possibile trovare, quella da dito, sembra essere la più semplice da utilizzare a casa, ma anche la più economica. Ci sono poi i pulsossimetri da polso, da braccio e anche quelli pediatrici, perfetti per i bambini, non solo perchè più piccoli di dimensioni ma perchè più sensibili. Ma le tipologie di saturimetro che non sono quella da dito, in genere sono utilizzate solo in ambito ospedaliero.
Inoltre nell’acquisto dell’apparecchio sono da valutare, il prezzo, che può andare da poche decine di euro a centinaia, la semplicità di utilizzo e la tipologia di connessione. Alcuni saturimetri di ultima generazione possono essere collegati a un’app sul cellulare o al pc tramite cavo USB per poter avere traccia dei misuramenti.