I pulsossimetri sono apparecchi che possono essere acquistati con diversi costi, anche se per i più elementari sono sufficienti poche decine di euro.
Vediamo comunque quali sono le caratteristiche di questo prodotto e soprattutto dei saturimetri da 20 euro.
Pulsossimetri: cosa sono
I pulsossimetri sono apparecchi molto semplici da utilizzare.
Nati per essere utilizzati in ambiente ospedaliero, sono particolarmente importanti per monitorare lo stato di salute del paziente.
Sono molto utilizzati soprattutto sui mezzi di primo soccorso, dove vengono utilizzati per un controllo preliminare dei valori vitali, senza il bisogno di ricorrere ad esami invasivi.
Il pulsossimetro è detto anche saturimetro e serve a misurare il livello di saturazione dell’ossigeno nel sangue.
In altre parole ciò che va a rilevare il saturimetro è la percentuale di emoglobina legata.
Come ben sanno tutti, i globuli rossi, si legano all’ossigeno che raccolgono nei polmoni, per portarlo in tutto il corpo e garantire la giusta ossigenazione agli organi e in particolare modo al cervello.
Le tipologie
Non esiste un’unica tipologia di pulsossimetro, ma bensì è possibile scegliere tra quelli:
- da dito: sono i più utilizzati soprattutto a livello casalingo. Si tratta fondamentalmente di una pinza in plastica con un piccolo schermo LCD sulla parte superiore, dove è possibile leggere i risultati della misurazione. Il pulsossimetro da dito, si applica sull’ultima falange del dito indice e facendo pressione sul tasto di accensione, in pochi secondi è possibile avere il valore della saturazione. Un sistema di luci ad infrarossi, attraversano in dito e sbattendo sul sensore dall’altra parte della pinza, so otterrà la misurazione;
- da polso: un bracciale da applicare al polso per la misurazione i cui valori vengono riportati sullo schermo nella parte superiore dell’apparecchio;
- da braccio: un prodotto che in genere viene utilizzato in maniera esclusiva in ambito ospedaliero, vista la leggera difficoltà di lettura.
Tutte queste tipologie possono essere più o meno professionali e si possono trovare modelli anche sui 20 euro.
L’importanza dei pulsossimetri
Tenere sotto stretto controllo questi valori è molto importante soprattutto quando si soffre di patologie cardiache o respiratorie.
Ci sono valori che possono essere più o meno indice del benessere generale dell’organismo.
Un buon livello di saturazione non deve scendere sotto il 95%.
Al di sotto di tale valore è il caso di tenere sotto controllo lo stato di salute generale del soggetto e al bisogno contattare immediatamente il medico o il servizio di pronto intervento.
Acquistare un pulsossimetro
Il pulsossimetro può essere acquistato in farmacia, parafarmacia o su siti di e-commerce molto conosciuti.
A seconda della tipologia di saturimetro che si acquista il prezzo ovviamente cambia, ma anche basandosi sulle possibilità di utilizzo che lo stesso prodotto ha.
Come già accennato in precedenza, il pulsossimetro da dito è quello più acquistato e dunque anche più utilizzato presso la propria abitazione. Questo sui può acquistare anche per soli 20 euro.
Questo soprattutto perché l’apparecchio è molto semplice da utilizzare e soprattutto è possibile trovarne di validi a fasce di prezzo molto basse.
L’acquisto di un pulsossimetro da dito sul essere fatto con poche decine di euro, offrendosi così la possibilità di poter controllare il proprio stato di salute in maniera totalmente autonoma.
Discorso diverso occorre farlo per i pulsossimetri di polso o da braccio che sono generalmente più costosi proprio per via di un utilizzo completamente differente che se ne fa.
In particolare modo il pulsissimetro da braccio può essere utilizzato solo in ambiente ospedaliero e proprio per questo il prezzo è più elevato.