Il pulsossimetro pediatrico è un apparecchio che sicuramente non può mancare negli ospedali, per valutare lo stato di salute generale dei piccoli ospiti presenti nella struttura.
Ma quanto differisce da quello dei grandi? E soprattutto perché è un apparecchio così importante?
L’importanza della saturazione
Per poter dire che una persona ha un buon livello di salute, occorre valutare diversi parametri, uno di questi è proprio la saturazione che sta ad indicare il quantitativo di ossigeno presente nel sangue.
Come ben saprai ogni individuo ha bisogno di una certa quantità di ossigeno per vivere e questo può arrivare agli organi e ai muscoli grazie ai globuli rossi.
Ecco appunto la saturazione, cioè la percentuale di emoglobina legata, quella che è stata in grado di prendere particelle di ossigeno e trasportarle dai polmoni agli altri organi.
Perché il corpo possa funzionare in maniera ottimale tale valore deve restare all’interno di un determinato range; ma può capitare che in seguito a problematiche respiratorie si arrivi a livelli di allarme.
Le maggiori complicanze che possono verificarsi in questi casi sono a livello respiratorio e circolatorio, indipendentemente dal fatto che si stia parlando di adulti o di bambini.
Proprio per prevenire queste situazioni di allarme, soprattutto nei più piccoli, diventa indispensabile il pulsossimetro pediatrico che ha lo stesso funzionamento di quello utilizzato dagli adulti ma maggiore accuratezza per poter essere efficiente sui più piccoli.
Pulsossimetro pediatrico: caratteristiche
Molto semplice da utilizzare, per renderlo più piacevole anche ai bambini, si può inserirlo nella loro routine approcciandosi come se fosse un gioco.
I saturimetri pediatrici sono in grado di fornire una stima accurata della saturazione dell’ossigeno nel sangue e soprattutto sono in grado di farlo in pochi secondi.
Ci sono alcune situazioni in cui questa tipologia di apparecchio è davvero indispensabile per tenere sotto controllo lo stato di salute generale del piccolo:
- in presenza di malattie cardio-polmonari;
- se vi sono disturbi del sonno causati da apnee notturne;
- per il monitoraggio dell’ossigenoterapia.
Differenze tra pulsossimetro pediatrico e per adulti
Tu penserai che non vi è molta differenza tra le due tipologie di prodotto, ma ti stupirai nel sapere che in realtà non è assolutamente così.
Inoltre il saturimetro pediatrico è meno sensibile ai movimenti, in modo tale da offrire una misurazione precisa anche nel caso in cui il paziente faccia uno scatto imprevisto (saprai bene come ciò è possibile con i bambini).
Queste tipologie di prodotto possono essere utilizzate su bambini di qualsiasi età, occorre solo avere un’accortezza, quella di mettere il sensore sul dito del piede, piuttosto che su quello della mano.
Ad ogni dobbiamo specificare che ci sono prodotti ideati per i neonati, fatti su misura per loro, ma questo non vuol dire che tu non possa utilizzare il tuo saturimetro pediatrico.
Range di valori per i bambini
Adesso che conosci i saturimetri per bambini, sai anche quali sono i valori in cui la saturazione dovrebbe trovarsi?
Se i valori della saturazione del bambino scendono sotto al 90% allora è il momento di avviare un’immediata assistenza ventilatoria.